Georgina Castro Kustner
Georgina Castro Küstner nasce in Spagna a Linares il 24 maggio 1959; nella cittadina frequenta da "pequeña" corsi di danza popolare spagnola e classica, passione che emerge tuttora negli spettacoli. Adolescente si trasferisce con la famiglia a Madrid dove partecipa ai corsi di arti plastiche nella Scuola di "Arte e Oficios".Foto a lato:

Nella tipica posa andalusa della giovane Castro si intravvedono già il piglio e il talento della futura burattinaia.Vive a Marsiglia le prime esperienze di teatro frequentando il gruppo di clowneria "Blaguebolle", insieme a loro ha l'oportunità di conoscere da vicino numerose compagnie di teatro e di musica (Els Comediants, La marmite infernal, Il Gran Magic Circus, ecc).

Inizia così una passione per il teatro che si dirigirà verso il teatro delle marionette quando, durante un ritorno in Spagna, incontra Pepe Otal e la casa- laboratorio scoprendo la magia e l'incanto di questo tipo di teatro e di vita.

Rimane nella compagnia fino al 1983 quando si trasferisce con Damiano Privitera in Italia.

In Italia approfondiscono il tema della Commedia dell'Arte con lo studio su Pulcinella, nella sua proposizione come burattino per eccellenza: la Guarattella napoletana. Da questo studio nasce nel 1987 "A'nnamurata mia" spettacolo ispirato a questa tradizione ma dove si trovano anche elementi che fanno riferimento chiaro alla realtà sociale odierna.Il loro lavoro andrà sviluppandosi tra le varie tecniche classiche del teatro di animazione: burattini, marionette,pupi e bunraku, con incursioni sul teatro degli oggetti , il tutto visto da un ottica poco accademica e più istintiva, eredità di una scuola di pratica teatrale, il Grupo Taller de Marionetas, padre del underground burattinaio barcellonese, che bada più al discorso di fondo che non alla forma, a meno che non ne sia essa stessa oggetto di comunicazione.

.Nel 1993 creano l'Associazione Teatrale "La Terra Galleggiante" che ha como scopo quello di diffondere e far conoscere il teatro di figura nelle sue multiple forme riportandolo alla sua antica "popolarità".