Il burattinaio sa perché ha creato questo spettacolo; è il suo linguaggio, quasi il suo grido di allarme, cosciente o no, é la sua visione della vita in generale.
Lui non ne fa un volantino militante bensì conserva un distacco del tutto originale e una retrospettiva che gli permette di osservare, di denunciare il tutto con umore e sarcasmo. L'ironia rimane il suo forte. E, senza dubbio, fa sì che questo spettacolo parli senza che nessuna parola esca dalla bocca degli "attori".
I quadri:
Pulcinella e la morte- Il peso del tempo grava sulle tradizioni e sui ricordi di un epoca dove ciascuno si prendeva il tempo per guardare, ascoltare, sentire ed essere in armonia con ciò che lo circondava. Scene di emozione che immergono PULCINELLA in una solitudine anonima. Nel caos anestetizzante dei passanti frettolosi e dei rumori della città, PULCINELLA rischia di non esserci più, sparendo così quello che arricchisce e da forza al presente.
Intermezzo musicale - Sono solo due, la CANTANTE e il PIANISTA. Però un duo può essere a volte esplosivo. PIANISTA matto, CANTANTE lirica eccentrica, la loro relazione professionale finirà nella violenza e nel ridicolo... Una storia di rapporti umani trattati nel tono dell' umore delirante e dell' impertinenza.
Capricho Español - Musica e urla, balletto e movimenti scomposti sono la cornice visibile e surreale; morte e vita, amore e sofferenza sono i territori dell'immaginario reale; la corrida é un Animale-Toro e un Uomo-Torero, figure particolari, fuse l'una nell'altra intimamente, nella carne e nel sangue, che si avvinghiano con ritmo ed eleganza; un rituale pagano e arcaico, sospeso nel tempo indefinito: passato, presente, futuro. Le figure vivono, sorprese, il loro inevitabile viaggio fino a raggiungere con precisione ad un' elegantissima morte.
Una corrida é una corrida é una corrida...
Cerebral Circus - Come sul filo della vita, un UOMO gioca all' equilibrista, si trasforma in clown, attraversa momenti di magia, il tutto con un continuo capovolgimento dei rapporti dimensionali. Il tempo passa come un gioco nel quale vengono continuamente cambiate le regole, così difficile da comprendere come una donna senza corpo, così aleatorio, futile ed effimero che può esistere tanto nella magia dello spettacolo come in quella della esistenza.
