“Gianduja, vengo a salvarti io!”
…Ancora Pulcinella, ma in un’altra visione, intenerita e struggente. è stato manipolato con plastica efficacia dalle mani espertissime degli organizzatori, la coppia artefice del «Teatro alegre». Il piccolo prodigio di infondere vita all’inerzia della materia l’hanno realizzato loro. Con una bravura sorprendente, elaborando la tradizione di ieri e le suggestioni attuali hanno narrato la perdita del cuore di Pulcinella finito in un cestino di rifiuti nel turbinio del traffico stradale. Fuori concorso, hanno svettato.

Mirella Caveggia Prima Fila dicembre 2004